Le banche anticipano il taglio dei tassi BCE previsto per giugno e riducono gli interessi sui mutui, che in 24 mesi dovrebbero stabilizzarsi sul 2%.
È attesa per il 6 giugno la decisione della BCE di tagliare i tassi di interesse sul costo del denaro, con effetti positivi sugli interessi applicati ai mutui con tasso variabile variabili ed anche ai prestiti, con un calo significativo a lungo atteso dopo una stagione di rialzi iniziata subito dopo la guerra in Ucraina e rallentata a novembre del 2023.
Secondo la FABI (Federazione Autonoma Bancari Italiani), in attesa del primo taglio dei tassi di interesse anche le banche stanno progressivamente migliorando le condizioni su prestiti e mutui alle famiglie, anticipando le decisioni della BCE.
Di fatto, la media dei tassi di interesse è già sensibilmente calata rispetto a fine 2023 e questo comporta importanti vantaggi per tutte quelle persone che vogliono comprare casa.
Di certo non sono da attendersi miracoli: per il momento non saranno attivati tassi azzerati.
Tuttavia, con la riduzione del costo del denaro che ci sarà nei prossimi 18-24 mesi, secondo la FABI si potrebbe arrivare a un tasso attorno al 2%, un livello sostanzialmente ottimale e che da considerarsi un passo importante per poter comprare casa o accedere a prestiti (a privato ed aziendali), considerando le medie dei tassi di interesse di 15 anni fa (oltre il 15%).
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