Fine 2022: mutui “Giovani” nuovamente operativi!
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Fine 2022: mutui “Giovani” nuovamente operativi!

Aggiornamento: 13 dic 2022




Ripartono, in una finestra di un mese, i mutui agevolati per l’acquisto della prima casa per giovani coppie, under 36, genitori soli e conduttori IACP. Ecco i dettagli



Sbloccati dal 1° al 31 dicembre 2022 i mutui agevolati per la prima casa in favore di determinate categorie di cittadini. È il Decreto Aiuti Ter convertito in Legge a prevederlo, seppure per una finestra limitata di tempo, in favore di alcuni cittadini, quali giovani coppie, famiglie mono genitoriali, conduttori di alloggi IACP e giovani under 36. Si tratta di un’attenuazione dei requisiti di accesso alla garanzia mutui per la prima casa riconosciuta da CONSAP, la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, che copre fino all’80% della quota capitale per l’acquisto dell’immobile adibito ad abitazione principale. In questa guida vi spieghiamo a chi si rivolgono i mutui agevolati di dicembre 2022 per l’acquisto della prima casa, come funzionano e in cosa consistono.


Il Decreto Aiuti Ter convertito in Legge, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 novembre 2022, ha dato il via libera, per il mese di dicembre, alla garanzia statale CONSAP per i mutui agevolati relativi all’acquisto della prima casa. Più precisamente, è l’articolo 35-bis del Decreto ad intervenire sulla disciplina del Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa gestito, appunto, dalla Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, società controllata interamente dal Ministero dell’Economia.La norma prevede che la garanzia massima dell’80% sulla quota capitale dei mutui destinati alle categorie prioritarie possa essere concessa, solo per dicembre 2022, anche quando il Tasso Effettivo Globale (TEG) sia superiore al Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), parlando di tasso di interesse del mutuo (il vicolo che nega l’accesso alle agevolazioni). Insomma, nell’ultimo mese dell’anno sarà molto più facile che vengano concesse garanzie statali per i mutui. La misura arriva in risposta all’impennata dei tassi interesse dei mutui degli ultimi mesi del 2022 innescata della situazione internazionale e della crisi energetica. Gli aumenti hanno infatti reso proibitivo l’accesso ai mutui per le categorie prioritarie, quali under 36, giovani coppie, genitori soli o conduttori di alloggi IACP (case popolari) con ISEE non superiore a 40.000 euro. Ma vediamo come funziona questa agevolazione nel dettaglio.


MUTUI AGEVOLATI PRIMA CASA, COSA SONO

I mutui agevolati prima casa sono dei finanziamenti finalizzati all’acquisto di un immobile da adibire ad abitazione principale. In pratica, tali finanziamenti coprono una parte del rimborso del capitale, degli interessi del prestito oppure una riduzione del carico fiscale sul mutuo. Di queste agevolazioni si occupa un Ente istituzionale come, ad esempio, lo Stato, la Regione o dei loro Organismi partecipati. Questi tipi di mutui si rivolgono a specifiche categorie prioritarie e sono finanziati a livello nazionale dal “Fondo di garanzia per la prima casa”, istituito dalla Legge di Stabilità per il 2014 e gestito da CONSAP.


A CHI SI RIVOLGONO I MUTUI AGEVOLATI PRIMA CASA

I mutui agevolati per l’acquisto della prima casa con garanzia fino all’80% spettano ai cittadini italiani che rientrano nelle “categorie prioritarie”, ovvero:giovani coppie (dove almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni);nuclei familiari mono genitoriali con figli minori;under 36, ovvero giovani di età inferiore ai 36 anni;conduttori (cioè chi usufruisce) di alloggi di proprietà degli IACP,comunque denominati.


REQUISITII requisiti da rispettare sono i seguenti:l’ISEE del richiedente deve essere pari o inferiore a 40.000 euro;il richiedente, alla data di presentazione della domanda di mutuo agevolato per la prima casa non deve essere proprietario di altri immobili ad uso abitativo, salvo quelli acquistati per successione mortis causa, anche in comunione con altri successori, e in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli;il mutuo ipotecario deve essere di importo non superiore a 250.000 euro.


IMMOBILI AMMESSI

Per l’accesso al mutuo agevolato prima casa, è necessario che l’abitazione risponda a determinati requisiti. L’immobile ad uso abitativo:deve essere sito nel territorio nazionale;non deve rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici) e non deve avere le caratteristiche di lusso indicate nel Decreto del Ministero dei lavori pubblici in data 2 agosto 1969, n. 1072.Dunque, per usufruire delle agevolazioni “prima casa”, l’abitazione che si acquista deve appartenere a una delle seguenti categorie catastali:A/2 (abitazioni di tipo civile);A/3 (abitazioni di tipo economico);A/4 (abitazioni di tipo popolare);A/5 (abitazioni di tipo ultra popolare);A/6 (abitazioni di tipo rurale);A/7 (abitazioni in villini);A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).


COME FUNZIONA IL FONDO GARANZIA PRIMA CASA

Il Fondo di garanzia per la prima casa, gestito da CONSAP, prevede la concessione di garanzie a prima richiesta su mutui, dell’importo massimo di 250.000 euro, per l’acquisto di unità immobiliari site sul territorio nazionale da adibire ad abitazione principale del mutuatario (chi riceve il mutuo). Le garanzie vengono riconosciute anche a fronte dell’acquisto affiancato da interventi di ristrutturazione, purché vi sia l’accrescimento dell’efficienza energetica.Gli interventi del Fondo di garanzia per la prima casa sono assistiti dalla garanzia dello Stato che sostiene le categorie prioritarie che hanno diritto a tale finanziamento. Nel corso del tempo, la disciplina del Fondo ha subito diversi ritocchi fino al Decreto Sostegni Bis convertito in Legge, che ha aumentato la percentuale di garanzia dello Stato dal 50 all’80% fino al 31 dicembre 2022.La cosiddetta “Garanzia CONSAP” è accessibile, però, solo nel caso in cui il tasso effettivo globale (TEG) non risultasse superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM). Grazie  quindi all’articolo 35 bis del Decreto Aiuti Ter convertito in Legge, dal 1° al 31 dicembre 2022, i mutui agevolati per l’acquisto della prima casa possono essere concessi anche se il TEG è superiore al TEGM (in presenza di determinate condizioni). Ma cosa si intende per TEG e TEGM? Scopriamolo insieme.


COSA SI INTENDE PER TEG E TEGM

Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) si riferisce agli interessi annuali praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari per operazioni della stessa natura. Sulla base del TEGM è calcolato il limite oltre il quale gli interessi sono ritenuti usurari. Mostra il costo medio di un prodotto finanziario presso le banche e gli intermediari finanziari. Il TEGM risulta dalla rilevazione effettuata ogni tre mesi dalla Banca d’Italia per conto del MEF ed è pubblicato trimestralmente dal Ministero stesso ai sensi della Legge n. 108 del 1996.Il TEG è, invece, il Tasso Effettivo Globalepraticato dall’intermediario in una specifica operazione (ad esempio in un contratto di mutuo) ed espresso su base annua.Entrambi i tassi sono influenzati, in misure diverse, dalla situazione internazionale emergenziale e dalla crisi energetica. Per approfondimenti su questi due tassi, vi consigliamo di leggere questa pagina del sito della Banca d’Italia sui tassi effettivi globali medi (TEGM). Riguardo ai metodi di calcolo del TEGM e del TEG, vi consigliamo, invece, di consultare questa pagina con le istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi e disposizioni correlate sul sito della Banca d’Italia.


SCADENZA DOMANDE

Lo sblocco per i mutui agevolati per comprare la prima casa si applica, in via eccezionale, alle domande presentate dal 1° dicembre e fino al 31 dicembre 2022. Ma, vale la pena sottolineare che la garanzia all’80% con le “vecchie” regole su TEG e TEGM è concessa anche alle domande di mutuo presentate tra il 26 maggio 2021 ed il 31 dicembre 2022, come stabilito dal Decreto Sostegni Bis convertito in Legge.


CHI CONCEDE I MUTUI

Il mutuo agevolato per comprare la prima casa può essere concesso dalla banca o intermediario finanziario che ha aderito all’iniziativa in base al Protocollo di intesasottoscritto l’8 ottobre 2014 tra Ministero dell’Economia e delle Finanze e ABI. L’elenco delle banche è disponibile a questo indirizzo. Vi ricordiamo che il mutuo ipotecario non deve superare l’importo di 250.000 euro.


COME RICHIEDERE IL MUTUO AGEVOLATO PRIMA CASA

La domanda di accesso al Fondo prima casa per ottenere il mutuo agevolato finalizzato all’acquisto va presentata direttamente alla Banca o Intermediario finanziario aderente all’iniziativa cui si richiede il mutuo. L’istanza si presenta utilizzando questa modulistica per la richiesta di accesso al Fondo di garanzia per la prima casa. Le richieste potranno essere presentate solo dopo che la banca abbia assicurato l’operatività a favore della propria clientela (termine previsto in 30 giorni lavorativi dall’adesione della banca al Fondo).


I MOTIVI DEL BLOCCO DEI MUTUI AGEVOLATI PRIMA CASA

Il blocco dei mutui agevolati per l’acquisto della prima casa è arrivato a causa di tutti gli eventi internazionali dell’ultimo semestre. Le banche sono state meno propense ad erogare i mutui con garanzia CONSAP in quanto, per via del conflitto ucraino e alla crisi energetica, i tassi interbancari sono lievitati. Ciò ha reso i mutui agevolati fuori mercato, dunque, non convenienti per le banche e gli istituti di credito. La norma introdotta dal Decreto Aiuti Ter convertito in Legge, invece, sblocca questa impasse dal 1° al 31 dicembre 2022, facilitando di nuovo l’accesso ai mutui agevolati per le categorie prioritarie.


TESTO DEL DECRETO AIUTI TER CONVERTITO IN LEGGEMettiamo a vostra disposizione il testo coordinato del Decreto Legge 23 settembre 2022, n. 144, convertito nella Legge 17 novembre 2022, n. 175 (Pdf 421 Kb) – Decreto Aiuti Ter convertito in Legge – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.269 del 17-11-2022


 

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